Perchè un altro blog sui lavori a uncinetto?

Eccomi qua!
Come tutti i “crochet makers” che si rispettino anch’io, dicono, devo avere un blog.
Preferisco creare che scrivere ma sembra che senza un blog in cui postare idee e creazioni non si possa stare e quindi da oggi anch’io avrò uno spazio in cui scrivere a ruota libera tutto quello che trovo interessante per condividerlo con voi.

Inizio raccontandovi com’è nata la mia passione per il crochet.

Girovagando in rete ho trovato un articolo che parla di un gruppo di persone che se ne vanno in giro per le città ad abbellire panchine, monumenti, biciclette con lavori fatti all’uncinetto: la cosidetta YARN BOMBING

la street art all’uncinetto che abbellisce le città.

Fantastico!
Ho pensato che è proprio un bellissimo modo di dare colore a piazze, vie e oggetti che trovi camminando per strada.

Ho raccolto un po’ di foto su questo tipo di arte urbana che trovo veramente affascinante.

Allora ho ripensato ai miei anni di adolescente durante i quali mia madre aveva un negozio di filati PHILDAR (chi se la ricorda la Phildar?) e, come da prassi di ribellione nei confronti di tutto quello che ha a che fare con i genitori a quell’età, avevo un rifiuto TOTALE nei confronti di lana, cotone, lavori a maglia – ecc.

Il negozio era bellissimo: un’esplosione di colori di tutte le tonalità – gomitoli di ogni spessore perfettamente ordinati in scaffali cubici che arrivavano fino al soffitto.
Non so che darei oggi per poter approfittare di tutto quel mare di materiale.

L’unica cosa che ho ereditato dalla mia mamma di quel periodo è un uncinetto in ferro appunto della Phildar: GUAI A CHI ME LO TOCCA!

Sarà stata la nostalgia dei tempi passati o l’ispirazione data dai colori dell’arte di strada… insomma ho comprato tanto cotone colorato, un po’ di libri sulle basi e poi VAI DI TUTORIAL SU YOUTUBE!

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